Riferimenti nel mondo
Filosofia e definizione di Agricoltura Sostenuta dalla Comunità (CSA)
Sono più di 30 anni che per il modello, detto CSA, (acronimo dell’inglese Community Supported Agricolture) si intende una relazione diretta di partenariato commerciale tra uno o più agricoltori ed una comunità di sostenitori/consumatori uniti tra loro in rete. Questi ultimi aiutano a garantire una parte del bilancio operativo di una determinata attività agricola, tramite un abbonamento ad una o più “quote” del raccolto della stagione. Gli abbonati firmano un accordo per supportare finanziariamente (e/o in altri modi) l’ attività agricola nel corso della stagione vegetativa, assumendo così, assieme al coltivatore, alcuni dei costi e dei rischi insiti nell’attività agricola stessa.
Il sistema del Teikei – dare al cibo il volto dell’agricoltore
Il sitema del Teikei (1965) – Un sistema di co-partenariato tra produttore e consumatore venne sviluppato da un piccolo gruppo di donne giapponesi preoccupate dalla continua perdita di qualità del cibo, dall’uso crescente dei pesticidi, dai cibi trasformati e importati e dal corrispondente calo della popolazione di piccoli agricoltori a livello regionale.
obiettivi primari del Teikei sono quelli di creare un sistema di distribuzione alternativo, indipendente dal mercato tradizionale, sviluppare una comprensione reciproca dei bisogni sia dei produttori che dei consumatori ed uno stile di vita migliore attraverso una mutua interazione e cooperazione tra produttori e consumatori
Regolamento per l’organizzazione
e la gestione dell’Orto Solidale
- 1. L’adesione del socio/co-produttore, è libera e deve durare almeno un anno agricolo, il ritiro anticipato del socio durante l’anno non dà diritto alla restituzione della quota versata. E’ previsto il versamento di una quota che coprirà i costi dell’anno solare per il mantenimento e la coltivazione dell’orto. Tutti i soci hanno diritto ad una ripartizione equa e solidale dei prodotti dell’orto.
- 2. La Condotta Slow Food Basso Mantovano patrocinerà l’attività e a supporto dell’iniziativa stanzierà, previa approvazione del Comitato di Condotta, una quota per sostenere l’avvio del progetto e ricercherà con i suoi mezzi eventuali sponsor o donazioni per il progetto. Ogni anno il Comitato di Condotta deciderà l’eventuale quota da versare per il progetto.
- 3. I soci / co-produttori dell’orto solidale dovranno essere soci Slow Food proprio perché il progetto nasce come attività della Comunità dell’Apprendimento fondata da Slow Food Basso Mantovano.
- 4. Tra i soci/co-produttori sarà nominato (a turnazione) un responsabile tecnico-coordinatore ed uno contabile.
- 5. Una volta impiantato l’orto e deciso il programma colturale, sarà tenuto un registro di bordo dell’orto: ogni socio avrà diritto settimanalmente ad una quota paritaria di ortaggi.
- 6. Ogni socio/co-produttore è “obbligato” a partecipare almeno alle seguenti fasi: corso di formazione, assemblea annuale e riunioni organizzative.
- 7. E’ prevista la figura dell’Ortolano Custode. Tale figura in grado di garantire la continuità di coltivazione nell’orto non dovrà versare la quota annuale e godrà degli stessi diritti degli altri soci.
- 8. L’attività dell’orto sociale sarà pubblica e gli aggiornamenti informativi saranno disponibili sul sito della Condotta Slow Food Basso Mantovano.
Cronoprogramma del progetto:
- 8 OTTOBRE 2009: presentazione pubblica del progetto
- 11 OTTOBRE 2009 durante la Festa d’Autunno: distribuzione materiale informativo e raccolta adesioni
- Entro 30 OTTOBRE: Invio informativa del progetto a tutti i soci tramite il sito internet e la newsletter della condotta
- 11 NOVEMBRE 2009: Prima Assemblea aderenti il progetto
- Mesi di Dicembre e Gennaio: preparazione terreno e allestimento degli orti
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